Incentivi fiscali per l’installazione di caldaie: cosa cambia dal 2025

25 novembre 2024

La fine del 2024 si avvicina rapidamente e con essa importanti cambiamenti nel panorama delle detrazioni fiscali per l’installazione di impianti di riscaldamento.

Un aspetto di rilievo che emerge dalla recente Direttiva Europea EPBD (Direttiva Case Green) riguarda la progressiva eliminazione degli incentivi per le caldaie alimentate a combustibili fossili, che terminerà ufficialmente dal 1 gennaio 2025. Questo significa che, a partire dal prossimo anno, chi desidera installare una caldaia tradizionale potrebbe non avere più accesso agli stessi vantaggi fiscali previsti oggi.

La Direttiva Europea EPBD e l’addio alle caldaie fossili

Pur non essendo ancora certa la posizione dell'Italia, che non ha formalmente recepito la Direttiva, le indicazioni europee sono chiare: gli incentivi per caldaie a combustibili fossili saranno destinati a sparire, ma ci sono buone possibilità che vengano introdotti incentivi per soluzioni più ecologiche, come i sistemi ibridi che combinano caldaie e pompe di calore.

Modifiche ai bonus fiscali: cosa cambia per il Bonus Casa

Inoltre, dal 2025, entreranno in vigore anche altre modifiche significative riguardanti i bonus fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia, come il Bonus Casa (o bonus IRPEF).

È previsto un abbassamento sia del massimale di spesa, che passerà da 96.000 a 48.000 euro, sia della percentuale di detrazione, che scenderà dal 50% al 36%.

Queste modifiche, previste dalla legge di bilancio 2024, avranno un impatto diretto sul tipo di interventi che sarà possibile finanziare con le detrazioni.

Nel medio-lungo periodo, dal 2028 al 2033, la percentuale di detrazione per gli interventi di ristrutturazione subirà ulteriori riduzioni, fissandosi al 30%. Tuttavia, il tetto di spesa per unità immobiliare rimarrà invariato a 48.000 euro.

Cosa fare prima della scadenza del 31 dicembre 2024

Vista l'incertezza sulle decisioni finali del Governo italiano e l'imminente scadenza del 31 dicembre 2024, è essenziale essere informati sui cambiamenti in arrivo.

Se si sta considerando l'installazione di una nuova caldaia, questo è il momento giusto per agire.

Idea Casa è pronta a offrire una consulenza chiara e aggiornata riguardo alle novità fiscali, aiutandoti a cogliere al meglio le opportunità disponibili prima della fine dell’anno.

Contattaci per maggiori dettagli e per ottimizzare gli incentivi fiscali a tua disposizione.

13 marzo 2025
Il quadro normativo si evolve e porta con sé interessanti novità. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha ufficializzato in occasione di Key - The Energy Transition Expo di Rimini la proroga dei termini e un ampliamento dei beneficiari per i contributi a fondo perduto finanziati dal PNRR. La scadenza era stata fissata al 31 marzo 2025 ed è stata prorogata al 30 novembre 2025 .
11 dicembre 2024
Il quadro normativo e regolatorio definito dalla recente Deliberazione ARERA stabilisce le disposizioni per la graduale uscita dal regime di Scambio sul Posto (SSP), con l'obiettivo di facilitare una transizione graduale verso altri meccanismi di remunerazione dell'energia elettrica come il regime di Ritiro Dedicato (RID). A tal proposito, si informa che i contratti SSP per cui siano trascorsi 15 anni dalla data di decorrenza, saranno validi fino al 31 dicembre 2024 e non potranno essere rinnovati. Per garantire la continuità del servizio e della valorizzazione economica dell'energia immessa in rete, a partire dal 1° gennaio 2025 il GSE attiverà, d'ufficio, un contratto RID al produttore degli impianti rientranti nel perimetro. L'attivazione d'ufficio del contratto di Ritiro Dedicato avviene per agevolare gli operatori che vogliano rimanere clienti del GSE. In caso contrario, entro il 10 dicembre, si potrà scegliere un nuovo utente del dispacciamento. Ai clienti coinvolti nella prima fase di attuazione, titolari di contratti SSP con data di decorrenza dal 1° gennaio 2009 al 1° gennaio 2010, saranno, pertanto, trasmesse dal GSE comunicazioni informative sulle modalità di gestione del passaggio al nuovo meccanismo. I titolari di contratti SSP non rientranti nella prima fase di attuazione continueranno a beneficiare dell'attuale meccanismo.  Il completamento della disciplina in materia di graduale superamento dello SSP e di semplificazione del RID sarà regolato da un successivo provvedimento dell'ARERA.
Piano Transizione 5.0
28 ottobre 2024
Piano Transizione 5.0: dal 7 agosto è attiva, sul sito del GSE, ente incaricato della gestione delle agevolazioni e del credito per conto del Mimit, la piattaforma per prenotare gli incentivi. La pagina web , previo accesso attraverso SPID, guiderà le imprese nell’adempiere correttamente agli oneri documentali previsti dal decreto.
Share by: