Proroga e nuove opportunità per i Contributi PNRR alle comunità energetiche

13 marzo 2025

Il quadro normativo si evolve e porta con sé interessanti novità. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha ufficializzato in occasione di Key - The Energy Transition Expo di Rimini la proroga dei termini e un ampliamento dei beneficiari per i contributi a fondo perduto finanziati dal PNRR.


La scadenza era stata fissata al 31 marzo 2025 ed è stata prorogata al 30 novembre 2025

Una platea di beneficiari più ampia

È previsto, dunque, un ampliamento sostanziale dei comuni ammessi agli incentivi: la soglia demografica passa da 5.000 a 30.000 abitanti. Un’opportunità strategica per i territori di medie dimensioni, che ora potranno investire più facilmente nella produzione e condivisione di energia rinnovabile.


Inoltre, vengono inclusi nuovi soggetti tra i beneficiari: consorzi, enti di bonifica e altre realtà collettive che non erano originariamente comprese nelle prime versioni della normativa.

Fondo perduto e autoconsumo a distanza: verso il 2026

Il contributo a fondo perduto copre fino al 40% dell’investimento e si affianca a nuove misure, come l’introduzione dell’autoconsumo a distanza, uno strumento chiave per rendere le comunità energetiche più flessibili ed efficienti.


Il ministro ha ribadito che, entro giugno 2026, sarà necessario completare gli impianti e comunicarne la fine lavori. 


Pichetto, inoltre, ha sottolineato l’importanza di un mix energetico equilibrato, che includa fonti rinnovabili e soluzioni di continuità, tra cui il nuovo nucleare.



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11 dicembre 2024
Il quadro normativo e regolatorio definito dalla recente Deliberazione ARERA stabilisce le disposizioni per la graduale uscita dal regime di Scambio sul Posto (SSP), con l'obiettivo di facilitare una transizione graduale verso altri meccanismi di remunerazione dell'energia elettrica come il regime di Ritiro Dedicato (RID). A tal proposito, si informa che i contratti SSP per cui siano trascorsi 15 anni dalla data di decorrenza, saranno validi fino al 31 dicembre 2024 e non potranno essere rinnovati. Per garantire la continuità del servizio e della valorizzazione economica dell'energia immessa in rete, a partire dal 1° gennaio 2025 il GSE attiverà, d'ufficio, un contratto RID al produttore degli impianti rientranti nel perimetro. L'attivazione d'ufficio del contratto di Ritiro Dedicato avviene per agevolare gli operatori che vogliano rimanere clienti del GSE. In caso contrario, entro il 10 dicembre, si potrà scegliere un nuovo utente del dispacciamento. Ai clienti coinvolti nella prima fase di attuazione, titolari di contratti SSP con data di decorrenza dal 1° gennaio 2009 al 1° gennaio 2010, saranno, pertanto, trasmesse dal GSE comunicazioni informative sulle modalità di gestione del passaggio al nuovo meccanismo. I titolari di contratti SSP non rientranti nella prima fase di attuazione continueranno a beneficiare dell'attuale meccanismo.  Il completamento della disciplina in materia di graduale superamento dello SSP e di semplificazione del RID sarà regolato da un successivo provvedimento dell'ARERA.
25 novembre 2024
La fine del 2024 si avvicina rapidamente e con essa importanti cambiamenti nel panorama delle detrazioni fiscali per l’installazione di impianti di riscaldamento. Un aspetto di rilievo che emerge dalla recente Direttiva Europea EPBD (Direttiva Case Green) riguarda la progressiva eliminazione degli incentivi per le caldaie alimentate a combustibili fossili , che terminerà ufficialmente dal 1 gennaio 2025. Questo significa che, a partire dal prossimo anno, chi desidera installare una caldaia tradizionale potrebbe non avere più accesso agli stessi vantaggi fiscali previsti oggi.
Piano Transizione 5.0
28 ottobre 2024
Piano Transizione 5.0: dal 7 agosto è attiva, sul sito del GSE, ente incaricato della gestione delle agevolazioni e del credito per conto del Mimit, la piattaforma per prenotare gli incentivi. La pagina web , previo accesso attraverso SPID, guiderà le imprese nell’adempiere correttamente agli oneri documentali previsti dal decreto.
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